di Riccardo Bambi

Avvocato del Foro di Firenze

Il presente contributo intende offrire un primo sguardo di insieme sull’estensione di punibilità per i fatti di maternità surrogata commessi all’estero da cittadini italiani. Il DDL. 824/2024 persegue tale fine per il tramite dell’inserimento di una disposizione speciale di legge che così possa esser di rilievo per il dettato dell’art. 7 c.p. Nel cercare di cogliere le spigolature che l’inserimento di tale estensione ha e potrà avere a livello transfrontaliero, l’intento che si vuole perseguire è  quello di offrire delle soluzioni de iure condendo a delle criticità di tale materia (vedasi il tema del perimetro dei soggetti attivi del reato, quello del concorso e quello della conciliabilità del raggio punitivo col bene – uno o più – giuridico tutelato dalla norma in esame) e, non da ultimo e conseguenzialmente, degli spunti di rimodulazione della norma. Tali proposte di ricalibratura che si proporranno a fine del contributo, sono quindi dovute ad un nuovo ed ulteriore ripensamento della norma conseguito anche tramite i profili di approfondimento emersi nel parametrare la stessa con le norme penalistiche che governano il settore della responsabilità extraterritoriale.

Il reato di surrogazione di maternità secondo il DDL 824/2024: riflessioni sull’estensione di punibilità per i fatti di maternità surrogata commessi all’estero da cittadini italiani – criticità e prospettive de iure condendo