di Stefania Pia Perrino, Università degli studi di Milano-Bicocca
L’autodeterminazione nelle cure ha raggiunto uno stadio di maturita : l’omessa o inadeguata informazione da parte di medici e cliniche nei trattamenti sanitari puo generare una pretesa risarcitoria, pure con riferimento ad alternative terapeutiche e trattamenti accessori, come quello della crioconservazione gametica. Muovendo dall’analisi di una recente pronuncia della corte d’appello di Venezia, si rintracciano i profili di persistente tensione rispetto alla tutela effettiva dell’autodeterminazione, per poi individuare gli argomenti a sostegno dell’ammissibilita delle tecniche di crioconservazione gametica per i pazienti oncologici.
